'A palla de merda, mezza sfonnata, forse dai carci e dai pugni der padrone der SUV, stava buttava all'angolo del marciapiede vicino ar secchione dii rifiuti. Salito sull'autobus ho cancellato da'a rubrica er numero de Aurora, così pure l'urtima chat su Whatsapp. Er riflesso mio sur vetro m'ha tranquillizzato: volevo esse sicuro de sta' vestito 'n giacca e cravatta, anonimo come sempre, nessuno avrebbe potuto ricollegamme a'o stercoraro da'a notte prima. Eppure l'anima da fetido 'nsetto m'è rimasta dentro, er fantasma de qua'a palla gigante de merda me rotola ancora davanti da giorni.
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?

Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.

Letto. Riletto. Confuso. Bene.

Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.

Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.

Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.