«Pazienza, lipolto lunedì.»
«Sì, ma che hai capito? Che riporti lunedì? Dico che devi avé pazienza, sopportà.»
«Sì sì, schelzavo!» dice co' 'na risata.
«Ah, vabbè, senti, famo così: 'a compro io 'sta bacchetta, 'a regalo a mi' nipote. Metti che a lei je funziona, avemo svortato tutti. Lei 'a fantasia ce l'ha e...»
Rientra 'a signora uscita poco prima, cià er fiatone, mostra er flacone ar cinese: «Me scusi, ma 'sto 'nsetticida che ho preso pi'i bacarozzi, va bene pure pe'e formiche?»
«Celto! Quelo ammazza scalafaggi, folmiche, luceltole, lamalli...»
«Ma è sicuro?»
«Siculissimo! Noi quelo lo usiamo pel dlaghi.»
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?

Gradevole, ma manca il marciume.

Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.

Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.

Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.

Letto. Riletto. Confuso. Bene.