Il remake cinematografico

Prototipi extra-americani

di Antonio Agrestini

Non sappiamo quanto sia intenzionale l'esito del film di Lang, ma possiamo intuire che nulla sia lasciato al caso, almeno stando all'accuratezza con cui il regista tedesco è solito rappresentare determinati simboli.

La M del titolo dichiara ancora una volta la passione del regista per gli ideogrammi e gli enigmi. M significa Mörder (assassino) e Monstrum (creatura fantastica), eppure la lettera ­– come la A scarlatta del romanzo di Hawtorne – si presta a un divertimento plurilinguistico. Il concetto simboleggiato dal personaggio di Becker in tedesco si dice Schlechte, in inglese Evil. Per rispettare il gioco dell'iniziale è necessario ricorrere ai vocaboli francese, spagnolo e italiano: M = mal, male. M vuol dire anche Mabuse, nome proprio assolutamente internazionale, e Mabuse, si sa, è veramente il male.

Così una semplice iniziale diventa la chiave di molte interpretazioni, esprimendo allo stesso tempo l'ambiguità di ciascuna (37).

Difficile dunque credere che in M vi sia qualcosa di “casuale”. Losey di conseguenza deve svolgere il difficile compito di trapiantare in un clima hollywoodiano una trama dai risvolti e dalle implicazioni fortemente legati alla nazione di origine.

Tuttavia Losey non si scoraggia: «uomo di teatro, parrebbe che i suoi interessi siano rivolti soprattutto al testo dei suoi film, e invece lo vediamo impegnato soprattutto nella ricerca dell'immagine che dia vita al testo stesso» (38). Ecco dunque che il rifacimento americano, basato su una sceneggiatura pressoché identica a quella originale, finisce per concentrarsi sull' «avventura drammatico-psicanalitica fine a se stessa» (39/sup>. Così Ermanno Camuzio commenta l'opera di Losey:

Difficile dire cosa spinge Losey a rifare Lang: un critico francese (Christian Ledieu) afferma che in questo film il regista oppone il protagonista all'ambiente, non nel senso di “gente” e di “mentalità”, ma rispettivamente in quello di “luogo”, di scenografia addirittura.

  • Indice:
  • condividi:
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.