Racconto breve

Gnente mare

di Antonio Agrestini

«Ah, oggi allora se lavora. Salite va» ha detto l'autista.

«Era ora» ha detto l'anziano magro.

«Che Dio ve benedica» ha detto 'a nonna de Francesco. Lui sorideva, ha aiutato 'a nonna a salì. Loro due se sò seduti ai primi posti. Mentre l'autobus partiva, 'n paio de clienti leggevano er cartello affisso su'a seranda der bar. De sicuro nun avevano mai visto 'n bar "chiuso per felicità". Sì, 'n cartello 'n po' pretenzioso in effetti, ma nun parlavo certo da'a felicità mia. Ho dato 'no scappellotto a Peppe: «Oh, ma levatelo 'sto cazzo de cappello!»

«Oh, ma che voj? Lasciame sta' va.»

Peppe ha dato 'n mezzo giro ar beretto e guardava fori dar finestrino come se quella fosse 'na strada che nun aveva mai visto prima.

  • Indice:
  • condividi:
Questa è una storia di fantasia
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.