Racconto breve

Mare nero

di Antonio Agrestini

Poi nessuno ha più fiatato e nemmeno i regazzini hanno pianto più, perché 'a tera finché nu la tocchi nun è vera, se nun è addirittura 'na menzogna.

Er barcone galleggiava lento verso riva e ce cullava come anime morte. C'era quarcuno su'a tera ferma che agitava torce verso de noi, mannava segnali. Forse erano stati avvisati de 'sto sbarco, ce avrebbero dato quarcosa da magnà, acqua e coperte. Ma noi stavamo ancora tutti zitti, da'a parte muta dell'universo, e nessuno piagneva, né adurti né regazzini. Nu l'avevo mai saputo prima che 'a tera, quanno ta'a ritrovi davanti dopo così tanto tempo, reprime er pianto e ogni parola.

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Questa è una storia di fantasia
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.