«Sì, ho capito.»
«Promettilo.»
«To'o prometto, Sabì.»
E 'nfatti dopo tanti anni mica ma'a sò mai scordata qua'a merda de pongo! 'A conservo dentro a 'n barattolo de latta. Sur coperchio, con 'n pennarello 'ndelebile, ce sta scritto: "Per me sono sogni, per altri bisogni".
È ancora 'r barattolo che m'aveva regalato Sabino.
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?

Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.

Letto. Riletto. Confuso. Bene.

Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.

Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.

Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.