Racconto breve

Polifemo

di Antonio Agrestini

Ce semo seduti tranquilli ar tavolino.

«Allora Gabriè,» ho domandato, «che ce fai da 'ste parti?»

«Stamo a cercà casa, ce dovremmo trasferì in zona. Ma nun se trova gnente. Semo annati a vedé 'n appartamento, ma costava troppo.»

«Eh, 'o sò qua 'e case costano 'n occhio da'a testa. Scusa! Volevo dì tantissimo!»

«Sì, forse ce conviene in affitto.»

Ho guardato l'orologio, s'era fatto tardi, ho detto: «Gabriè, scusame, ma devo proprio annà via. M'ha fatto davero piacere 'ncontratte, e scusame ancora pe' l'incidente. Comunque se vieni a vive da 'ste parti è capace che ce 'ncontramo.»

«Sicuro!» ha fatto.

«Pe' l'affitti comunque qua fori, davanti ar parcheggio der centro commerciale, ce sta 'na bacheca co' l'annunci. Prima d'annattene via, buttace 'n occhio.»

  • Indice:
  • condividi:
Questa è una storia di fantasia
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.