Il remake cinematografico

Conclusioni

di Antonio Agrestini

Note alle conclusioni.

(1) Per notizie più precise sull'argomento cfr.: AA.VV., Part III. Altered States: Trasforming Media, in Andrew Horton, Stuart Y. McDougal (a cura di), Play It Again, Sam. Retakes on remakes, Berkeley e Los Angeles, University of California Press, 1998, pp.279 - 326; Giorgio Cremonini, Una serie di figli di…, «Cinema & Cinema», n. 39, aprile - giugno 1984, pp. 63 - 68; Franco La Polla, “Star Trek” dalla TV al cinema, ovvero: il “test” della Kobayashi Maru, «Cinema & Cinema», n. 39, cit., pp. 52 - 56; Massimo Nori, “Fumetto U.S.A.: un mondo di remake”, in Quattro passi nel remake, Comune di Parma, Assessorato alla Cultura Ufficio Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca Nazionale, marzo 1997, pp. 54 - 62.

(2) Cfr. Guido Fink, “These Three” e “Quelle due”: il remake come addizione e sottrazione, «Cinema & Cinema», n. 39, cit., pp. 44 - 51.

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In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.