Il remake cinematografico

La stratificazione del soggetto nel cinema americano

di Antonio Agrestini

In questo caso il dato storico assume un valore definibile come “certificazione del reale”. C’è un folto pubblico, (male)educato dalla TV, fortemente attratto dalle cosiddette storie vere, impreparato sul concetto estremamente labile di realtà cinematografica. Di vero non c’è poi nulla, a parte il fatto che il Titanic affondò nei modi più o meno noti. Ma, appunto, la vicenda storica è solo uno sfondo, un palcoscenico, su cui si svolgono (e si svolgeranno) gli intrecci sentimentali dei personaggi più diversi. Storie nate da piccoli indizi col sapore di vero, da improbabili diari o fotografie rimaste a galla dopo la tragedia. Più che di soggetto, in questo caso, si potrebbe parlare di contenitore, di scenografia funzionale, di soggetto-cornice.

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In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.