Racconto breve

Il quinto piano

di Antonio Agrestini

Più tardi il cameriere mi porta una fetta di torta al cioccolato e la mia rabbia, tra le chiacchiere con gli amici, si dissolve nel primo boccone dolce amaro. Chissà su quale piano vivono quelli intorno a me, chissà su quale piano mi sveglierò domani. Si vive comunque da soli al quinto piano. Credo di avere già perdonato tutti, anche quelli che mi sorridono e si ostinano a chiamarmi Sarotta, del resto chi non sa nulla della mia felicità è giusto che non conosca nemmeno il mio vero nome.

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Questa è una storia di fantasia
In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.