Rifiuti speciali

Racconto brevedi Antonio Agrestini

La donna delle pulizie si è offesa, mi ha rivolto uno sguardo inferocito, ha baciato il piccolo crocifisso appeso alla catenina, si è tolta il grembiule e lo ha gettato sul divano, è uscita sbattendo la porta. Non è più tornata. Non ha più risposto al telefono né ai miei messaggi. Per diverse notti non ho chiuso occhio, mi ero davvero comportato male. Rimuginavo. Avrei potuto fermarla mentre scendeva di corsa le scale, chiamarla dalla finestra, non l'ho fatto. Allora questa mattina ho scritto una lunga lettera di scuse alla donna delle pulizie, spiegando che la stimavo, che apprezzavo molto il suo lavoro e che le chiedevo perdono, mi rendevo conto di essere stato un villano. Ho piegato la lettera e l'ho infilata in una busta. Solo a quel punto mi sono reso conto che non sapevo a quale indirizzo spedirla, così l'ho messa nello scatolone delle lettere che non avrei mai spedito.

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Questa è una storia di fantasia