Non a caso i gemelli di mio cugino, festeggiati con un ciambellone fatto in casa perché nessuno aveva comprato in tempo la Saint Honoré Special, sono cresciuti pestiferi e (mi si perdoni, perché non si dovrebbe mai dire dei bambini) terribilmente antipatici. L'idea della Mimosa Premium (che teniamo nel frigo da tre giorni) è stata accolta male anche da mio figlio Francesco che si è chiuso in camera gridando che lui mangia solo la Saint Honoré Special.
Poiché la Saint Honoré Special è una sorta di istituzione nella nostra famiglia, ne teniamo sempre almeno un paio di scorta nel congelatore a pozzetto ma di recente, lo ammetto, abbiamo festeggiato anche occasioni trascurabili, tipo l'ultima rata dell'aspirapolvere o il completamento della scheda punti per il set di asciugamani da bagno, del resto, come recitava la pubblicità alla televisione anni fa: "Ogni occasione è buona per mangiare una Saint Honoré Special", dove c'era il tizio con la gamba ingessata che rideva mangiando una fetta di torta mentre un infermiere lo spingeva sulla sedia a rotelle lungo il cortile dell'ospedale. Non ci posso davvero credere che abbiate deciso di eliminare la Saint Honoré Special!
A tutto questo si aggiunge una grande sfortuna: abbiamo saputo proprio ieri che la zia di Civitavecchia aveva ancora una Saint Honoré Special nel congelatore ed è stata così gentile da partire subito per portarcela, ma la sua auto si è guastata sul Raccordo Anulare poco prima dell'uscita per la Flaminia. Quando il carroattrezzi è arrivato la Saint Honoré Special, ci ha raccontato la zia al telefono, si è sciolta a metà. Il cucchiaio affondava senza incontrare resistenza. Ha pianto mentre buttava nel cassonetto la parte che non è riuscita a mangiare nel tentativo di evitare lo spreco.




