Gentile operatrice/operatore del Servizio Clienti,
la torta surgelata Saint Honoré Special, quella da cinque euro e venti, è presente in tutte le festività della nostra famiglia da almeno otto anni, quando ancora costava tre euro e ottanta. C'è stata una Saint Honoré Special in occasione del battesimo di mio figlio Francesco e dei suoi primi cinque compleanni; una quando ho riavuto indietro la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza (in realtà avevo appena mangiato uno dei vostri deliziosi cioccolatini con amarena immersa nel rum, non ero affatto ubriaco); una quando l'inquilino rumoroso del piano di sopra ha traslocato; una quando mia cognata ha vinto cinquecento euro al gratta e vinci (la torta l'avevamo comprata noi, lei si è tenuta i cinquecento euro sani sani); una quando l'Agenzia delle Entrate ci ha restituito gli arretrati degli assegni familiari. Una Saint Honoré Special era sulla nostra tavola anche quando è morta mia suocera: non per festeggiare ovviamente, ma perché non avevamo preparato niente per cena.
Tre giorni fa sono entrato in uno dei vostri punti vendita per acquistare la torta surgelata Saint Honoré Special, perché avevamo saputo che mia moglie aspetta un bambino (cioè lo aspetto pure io, insomma aspettiamo un bambino) e con grande disappunto ho scoperto che i frigoriferi erano sprovvisti della Saint Honoré Special. Ho chiesto informazioni al commesso, mi ha detto che la Saint Honoré Special non viene più prodotta ed è stata sostituita dalla torta surgelata Mimosa Premium, da cinque euro e settanta. Ora ci rincresce dover festeggiare un evento per noi così importante con una Mimosa Premium (che sarà sicuramente buonissima, non discuto, per quanto quella crema giallastra abbia un aspetto farmaceutico). Mia moglie è scoppiata in lacrime, teme che il bambino (o la bambina, ancora non sappiamo), possa crescere sotto una cattiva stella.




