Racconto breve

Are you Paolo?

di Antonio Agrestini

Perché se era maschio te lasciava vive.»

La Morte, guardandosi intorno come se stesse cercando qualcuno, è sempre più vicina ai quattro amici.

«Oh, ma che sta a venì da noi?»

«Pare proprio de sì.»

«E che vole?»

«E che ne so. De sicuro ce chiede li sordi, oppure ce vole venne quarche cosa. Che no'o sai? Po esse' pure 'na trovata da'a pubblicità.»

«Sì, 'a pubblicità dii muccolotti. Ah oh! Ma tocca a me a tirà! Aripia qua'a carta!»

«Comunque vengono tutti qua a rompe li cojoni!»

«Scopa!» dice Gianni.

I quattro amici sono di nuovo catapultati nel loro mondo di coppe, bastoni, denari e spade. La Morte è ora vicinissima e poggia la mano sulla spalla di Paolo domandando con voce profonda: «Are you Paolo?»

Paolo si volta di scatto e resta immobile sotto la statura nera della Morte. Gianni resta con una carta sospesa a mezz'aria e, sotto il bordo dei propri occhiali, guarda la Morte di traverso poi dice: «Vo'o dicevo io che era maschio.»

«Ma se avevi detto che era femmina!»

Gli altri due amici guardano la Morte in totale silenzio e indifferenza, come fosse un comune venditore di enciclopedie.

«Ma chi sei a oh? Che voi?» domanda Paolo.

«Are you Paolo?»

Paolo lascia cadere il ventaglio di carte aperte su tavolino, rivolgendosi ai compagni dice: «Oh, ma che vole questo da me?»

«I'm looking for someone named Paolo.»

«Oh, me pari kuclusclan, ma che voj?» dice Gianni gesticolando con la Morte. «Ma come parli?»

«Parla inglese!» dice Luigi.

«E che ha detto?»

«E che ne so, mica parlo inglese!»

«Senti kuclusclan, scusace ma nun capimo 'n cazzo de quello che dici.»

«Oh, questa sembra davero la morte... li mortacci sua! M'è sembrato pure de vedé l'ossa de 'no scheletro sotta 'a tunica.»

«I'm looking for someone named Paolo.»

«Ma questo è scemo! Senti zì, nun ce serve gnente, vedi de 'nnattene.»

«I'm sorry, I don't understand. I'm looking for someone named Paolo. Are you Paolo?»

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