Il remake cinematografico

Il remake nel cinema europeo

di Antonio Agrestini

Sono stati gli autori europei a rivendicare la possibilità di scrivere direttamente una storia–soggetto, una sceneggiatura in cui la storia e il soggetto non siano più distinti perché risultano consustanziali. Va osservato che questa posizione si accompagna spesso a un’ispirazione di tipo personale, quasi autobiografica, e/o a un impegno sociopolitico o estetico dichiarato […]. L’elaborazione della sceneggiatura e del film ricorda più un processo di incontro tra tematiche personali, stati emotivi ed elementi narrativi (originali o tratti dalla letteratura o dal cinema), che un deliberato lavoro di composizione regolato da norme (3).

Una ulteriore complicazione è determinata dal frazionamento delle diverse espressioni nazionali che, nel loro insieme, denominiamo “cinema europeo”. Già attraverso i precedenti capitoli, abbiamo notato che i soggetti tratti dai testi letterari riescono a stratificarsi più facilmente, e questo appunto perché il testo classico contribuisce a mantenere vivi la vitalità e l'interesse di determinate storie.

A questo scopo è facile notare una particolarità tutta europea, e cioè la tendenza delle diverse cinematografie ad adattare e a riprendere più volte i classici ­– siano essi romanzi o testi teatrali – appartenenti alla propria cultura nazionale. Citiamo, solo a scopo esemplificativo, alcuni titoli: I miserabili, dal romanzo di Victor Hugo, è adattato per la prima volta in Francia nel 1934 da Raymond Bernard; nel 1957 da Jean-Paul Le Chanois; nel 1982 da Robert Hossein e, molto recentemente, da Luc Besson. Naturalmente esistono anche adattamenti realizzati in altre nazioni: l'immancabile versione americana (1952, di Lewis Milestone), ma pure messicana (1943, di Fernando Riviero); italiana (1947, di Riccardo Freda); spagnola (Il forzato di Tolone, 1947, sempre di Fernando Riviero); senza contare le numerose versioni televisive in tutto il mondo.

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Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.