Il remake cinematografico

Il remake nel cinema europeo

di Antonio Agrestini

E il nostro bisogno di queste bugie è così forte che è assolutamente inutile cercare di combatterle e mettere insieme una sequenza di immagini senza una storia, senza la bugia di una storia. Le storie sono impossibili, ma è impossibile vivere senza di loro (14).

Ragionando sul rigore filologico adoperato da Herzog, Lloyd Michaels solleva una serie di questioni interessanti.

La prima riflessione sorge proprio dal problema di riuscire a scoprire e a definire materialmente il testo di riferimento originale, il film di Murnau, da cui Herzog prende le mosse.

Il Nosferatu di Murnau – scrive Michaels – è già rinato una volta, prima ancora che Herzog se ne occupasse. Sappiamo, attraverso una serie di aneddoti che orbitano intorno al film, che la pellicola originale di Murnau è stata in realtà smarrita. Di conseguenza la pellicola ritenuta originale è, di per sé, una copia, e molto probabilmente incompleta: è stata infatti ricostruita tenendo conto di alcuni scritti lasciati da Murnau.

Naturalmente molte delle caratteristiche originali sono andate perdute; ad esempio, pare che Murnau avesse cambiato i nomi dei personaggi originali di Stocker, e così Dracula è chiamato conte Orlock, Renfield è ribattezzato Knock, ecc. La moglie di Jonathan in alcune copie del film è chiamata Elena, in altre Nina.

Esistono dunque notevoli problemi che ostacolano qualunque ipotesi di restauro filologico della pellicola. Tuttavia è difficile immaginare un remake più fedele di quello di Herzog, pur tenendo conto delle inevitabili alterazioni e delle significative svolte che segnano un netto distacco dall'originale. I cambiamenti più rilevanti si condensano nel primo piano del volto del vampiro (specchio del collasso della società civilizzata), e soprattutto nel tentativo di elaborare personalmente la storia delle motivazioni psicologiche del vampiro stesso.

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Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.