Il remake cinematografico

La stratificazione del soggetto nel cinema americano

di Antonio Agrestini

Mentre con The Maltese Falcon abbiamo tentato di evidenziare il caso di un soggetto che approda al noir, ora assistiamo invece all’allontanamento di un soggetto dallo stesso genere. Questo confronto ci consente di scoprire i requisiti necessari ad un film per meritargli l’etichetta di noir. Il racconto è Gli uccisori di Ernest Hemingway, apparso nel 1927 sulla rivista Scribner’s. È un racconto del tutto conforme alle esigenze dell’estetica hard boiled, anche se l’impostazione datagli da Hemingway potrebbe tradirne l’evidenza. Il primo adattamento cinematografico è I gangster (The Killers, 1946), diretto da Robert Siodmak; il remake è Contratto per uccidere (The Killers, 1964), diretto da Don Siegel. Entrambi i film sono prodotti dalla Universal. L’adattamento di Siodmak è «uno dei primi film noir caratterizzati dal cinismo del dopoguerra e del dopo-bomba, uno dei primi esempi in questo senso», a differenza de Il mistero del falco, che invece esce in procinto della seconda guerra mondiale, e in cui «sia lo stile che il protagonista non eroico» sono «oscurati dall’affermazione di una patriottica retorica di guerra». Ne I gangster, come nel resto dei film noir, il mondo appare buio e confuso. O’Brien, un valido e solitario investigatore, fa luce nell'ignoto e ciò ancor più si rivela come metafora dell’uomo moderno, che ostenta sicumera pur celando forti timori nei confronti della realtà che lo circonda. Spesso dunque «dietro al cinismo e all’arguzia esibiti in pubblico, si nasconde la paura». L’antagonista del film invece, il personaggio dello Svedese, rivela un’altra caratteristica del noir, sintomatica del forte legame del genere con l’espressionismo tedesco, ovvero il concetto di doppio, di doppelganger, che corrisponde all’«immagine ribaltata del protagonista, con la quale egli è costretto a fare i conti». «Nei film noir il doppio spesso assume la forma di un passato perduto».

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Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
Un finale troppo sobrio. Avrei aggiunto un cadavere.