Il remake cinematografico

La stratificazione del soggetto nel cinema americano

di Antonio Agrestini

In seguito i connotati del gangster movie si formano nella morsa di due forze contrastanti. La creatività degli sceneggiatori e dei registi, che propongono il gangster come protagonista dei film, si scontra con il codice Hays, che proibisce di raffigurare in maniera positiva i criminali e che condanna le allusioni sessuali assai frequenti nel genere.

Per questo motivo esistono due parabole fondamentali nel filone: la prima, sul modello de Il piccolo Cesare (Little Caesar, di Marvin LeRoy, 1930), propone un personaggio fortemente caratterizzato, un gangster di successo, che però nel finale muore tragicamente, così da spegnere qualunque desiderio di emulazione soprattutto nel pubblico più giovane; la seconda parabola prevede l’affiancamento di un personaggio positivo a quello negativo, e di solito anche il buono fa una brutta fine proprio per non aver seguito il proprio istinto. Lo scopo, anche in questo secondo caso, è quello di impedire, almeno sul finale, una completa immedesimazione dello spettatore con i criminali del film. Tuttavia i protagonisti dei gangster movie sono sempre modellati su criminali realmente esistiti, come Al Capone, John Dillinger, o la coppia Bonnie Parker e Clyde Barrow. Insomma, il genere rispecchia una forte tendenza alla biografia; tendenza che naturalmente non è invulnerabile alle incrostazioni mitiche, alle esigenze spettacolari ecc.

Al Capone non è l’unico bandito che abbia avuto l’onore di parecchie biografie, ma è l’unico che sia stato raffigurato con franchezza da tutti i suoi biografi. […] Questo in netto contrasto con il caso di criminali come John Dillinger e Bonnie Parker, riabilitati oltre i loro meriti nei film basati sulle loro imprese. Per esempio, Bonnie Parker e Clyde Barrow erano piuttosto lontani dal modello di Robin Hood, nonché degli innamorati romantici interpretati da Faye Dunaway e Warren Beatty in Bonnie & Clyde (Gangster Story, 1968) di Arthur Penn (44).

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Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Marcel Proust
Marcel Proust
Mi ha ricordato qualcosa. Ma non so cosa. O quando.