Il remake cinematografico

La stratificazione del soggetto nel cinema americano

di Antonio Agrestini

1.1.5 Il “filone aurifero” del melodramma.

Parente stretto del musical, perché allo stesso modo mantiene un legame forte col decòr, il melodramma è il genere, o super-genere, che vanta il maggior numero di remakes.

I melodrammi si assomigliano, i temi si rincorrono secondo costanti, corrispondenze e «figures imposées», ma soprattutto, si è detto, il melodramma, ancora più di altri generi, ama e utilizza il remake, quasi un “filone aurifero” interno al genere e di sicuro successo. […] Testimonianza inconfutabile che il plot melodrammatico e strappalacrime funziona sempre e ripetitivamente… (85)

È infatti difficile scoprire gruppi di remakes melodrammatici che presentino differenze tra loro rilevanti a livello dei contenuti, delle implicazioni sociologiche e politiche, così come invece abbiamo rilevato in altri contesti.

Dopo le grandi invenzioni degli anni dieci e venti, l’evoluzione del melodramma negli anni trenta e in parte negli anni quaranta, si rifà in modo tradizionale ai suoi modelli classici e non inventa nulla, non si evolve. «La tradizione teatrale è troppo pesante perché questi film siano altra cosa che l’inscatolare senza immaginazione delle sceneggiature stereotipate, al servizio di attori senza sorprese» scrive Merigeau (86).

Ed infatti il melodramma sembra rispondere e porre rimedio ad una domanda di questo tipo: «Perché nessuno si meraviglia se a teatro lo stesso testo viene riallestito più volte e tutti (tanti) sono pronti a scandalizzarsi quando la stessa cosa si verifica sullo schermo?» (87). In realtà il melodramma cinematografico scandalizza solo i critici, che a lungo tempo lo snobbano come genere infimo, ma il pubblico non manca mai alle proiezioni, e soprattutto non lamenta mai la ripetizione dei plot già noti. Comunque, la causa della presenza massiccia dei remakes melodrammatici è tutta da ricercare nella sua relazione con il teatro, o con la teatralità.

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Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.