Il remake cinematografico

La stratificazione del soggetto nel cinema americano

di Antonio Agrestini

Nick non solo è più invisibile del suo predecessore, grazie alle tecnologie moderne, ma è soprattutto meno biasimabile. Infatti diventa invisibile per uno strano incidente di cui egli non è assolutamente responsabile. Nick, per riprendersi da una sbornia della sera prima, sta semplicemente schiacciando un pisolino nei bagni di un edificio in cui si verifica un incidente nucleare. Le radiazioni nucleari rendono invisibili parti dell’edificio e lo stesso Nick, che impiega del tempo a comprendere cosa gli sia capitato. Nick, così come Griffin, è costretto a fuggire, a bendarsi, ma stavolta non è lui lo scienziato pazzo, anzi egli è la prima vittima delle follie della scienza. Naturalmente trattandosi di commedia non mancano gags e lieto fine, ma la trama non è sterile come quella di una parodia, e riflette anzi un diverso tipo di ansie: se Griffin rappresenta i timori di un’umanità che muove i primi passi verso le nuove scoperte scientifiche, e Nick è invece il rappresentante di una società che paga le conseguenze di una insensata corsa al progresso, che finisce per riversarsi sui comuni mortali, ignari e innocenti.

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In attesa del tuo commento, cosa avrebbero detto loro?
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Troppo sincero per essere alla moda. E troppo breve per essere noioso.
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges
Questo racconto è un altro racconto che sogna di essere se stesso.
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Gradevole, ma manca il marciume.
James Joyce
James Joyce
Letto. Riletto. Confuso. Bene.
Italo Svevo
Italo Svevo
Mi ha ricordato qualcosa che stavo per dire in analisi.